Bonifica e Smaltimento Amianto


Bonifica e Smaltimento Amianto ed Eternit a Roma

Eseguiamo interventi chiavi in mano. Preventivi e sopralluoghi rapidi e  gratuiti. Contattaci e ti risponderemo entro massimo 8 ore lavorative. Siamo attrezzati e autorizzati per la bonifica di Amianto in matrice Friabile.

L’amianto è un materiale di origine naturale che per molti anni grazie alla sua elevata resistenza è stato utilizzato come additivo per cemento, per la produzione di manufatti come copertura per tetti, canne fumarie, serbatoi d’acqua e come materiale per rivestire tetti e pareti.

Tecniche di bonifica amianto

Nella circolare ministeriale del 6 settembre 1994 sono state delineate le tecniche di bonifica amianto da adottarsi in relazione allo stato di conservazione dei manufatti suddivisi a loro volta in compatti o friabili.

Le tecniche di bonifica dell’amianto utilizzate per le lastre di copertura in cemento amianto sono:

l’incapsulamento dell’amianto, da eseguirsi con prodotti impregnanti che, penetrando ed occludendo le porosità del cemento, impediscono alle fibre di disperdersi nell’aria, tecnica di bonifica da adottarsi per coperture in buono stato di conservazione.
Il confinamento delle lastre di cemento amianto sovrapponendo un’altra copertura, previo incapsulamento preventivo della parte superiore e inferiore della lastra, realizzando così un involucro a tenuta stagna ove confinare l’amianto presente.
La rimozione delle lastre se queste presentano un avanzato stato di degrado che preclude ogni altro intervento di bonifica.
Le diverse tecniche presentano dei pro e dei contro da valutare attentamente.

L’incapsulamento dell’amianto è sicuramente la tecnica di bonifica più semplice ed economica, ma è soggetta a deteriorarsi sotto l’azione degli agenti atmosferici. Per questo sono previste periodiche ispezioni dello stato dell’incapsulamento e della copertura.

In qualsiasi caso l’incapsulamento deve essere ripassato periodicamente e ogni qualvolta si riscontrino delle anomalie superficiali. Quindi se nella fase iniziale è la soluzione più economica, nel corso degli anni questo vantaggio si annulla a causa degli interventi periodici di mantenimento e ispezione.

Il confinamento ha un costo sicuramente maggiore rispetto all’incapsulamento dovuto alla realizzazione della nuova copertura, presentando il vantaggio di non smantellare la copertura esistente. Il problema della presenza di amianto non è risolto definitivamente, ma è confinato tra la nuova copertura e il rivestimento sottostante, rimanendo quindi soggetta ad ispezioni periodiche sullo stato di conservazione e confinamento.

La rimozione delle lastre di copertura e la sostituzione con una nuova copertura, se dal punto di vista economico è la soluzione più onerosa, è comunque la soluzione definitiva, dispensando il proprietario da ogni obbligo derivante dalla presenza di amianto, nel lungo periodo si rivela la più economica. Inoltre la sostituzione della vecchia copertura in eternit con pannelli metallici coibentati migliora l’efficientamento energetico dell’edificio con ulteriori risparmi sui costi energetici, diventando un investimento che si ripaga nel corso degli anni.

 

Il servizio di Valutazione del Rischio Amianto  misura la concentrazione nel aria tramite dei monitoraggi ambientali, in modo da verificare lo stato di conservazione del manufatto in amianto.

Tali verifiche sono necessarie per comprendere se sia necessario intervenire e, in tal caso, per individuare e scegliere la tecnica di intervento più congrua.

Vedi il DM 06/09/1994 “Normative e Metodologie tecniche di applicazione della Legge 257/92 relativa alla cessazione dell’amianto”, oltre l’obbligo di accertamento della presenza di amianto anche detto Mappatura che sancisce l’obbligo di fare una valutazione sullo stato di conservazione per Valutare il Rischio Amianto, indicando al contrario come obbligatorie, le attività di bonifica con o senza rimozione solo a specifiche condizioni strettamente connesse allo stato di conservazione del Manufatto.

La Valutazione del Rischio deve essere realizzata nel rispetto di specifici parametri normativi da tecnici che hanno competenze e maturata esperienza in materia e non può essere realizzato da chiunque.

Ci avvaliamo di un tecnico qualificato professionista esperto, eseguiamo le prove di laboratorio presso centri qualificati e accreditati presso la regione.

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Ci rivolgiamo a privati a condomini ed  Aziende e o Enti pubblici.

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Nel 1994 però per via delle sue caratteristiche di pericolosità è stata bandita la produzione dell’Eternit. In determinate condizioni infatti l’amianto può essere nocivo per la salute delle persone e per l’ambiente. Essendo composto da minuscole fibre, se danneggiato può essere inalato e provocare malattia dell’apparto respiratorio.

Per questo motivo l’abbandono ed il deposito sul suolo di eternit, come di altri rifiuti pericolosi, è vietato dall’art. 192 del D.Lgs 152/2006 che prevede, per tali violazioni, sanzioni amministrative pecuniarie e penali rilevanti.

Come avviene la rimozione dell’amianto?

La tecnica di bonifica più diffusa è la rimozione del manufatto che prevede lo smantellamento completo, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti contenenti Eternit, eliminando in questo modo ogni potenziale fonte di esposizione.

Si tratta di un processo molto utilizzato in quanto non comporta particolari problemi o interruzioni delle attività svolte nell’edificio ed ha il vantaggio di non richiedere controlli periodici sugli elementi di intervento.

Sono utilizzate inoltre la tecnica dell’incapsulamento, che consiste nell’ impregnare il materiale con l’uso di prodotti penetranti e ricoprenti ed il confinamento che prevede l’installazione delle barriere in modo da isolare l’inquinante dall’ambiente.

Per evitare brutte sorprese, la procedura di rimozione e smaltimento dell’amianto deve essere svolta unicamente da ditte specializzate. Solo a lavori ultimati infatti si possono riscontrare perdite, infiltrazioni, smaltimenti non a norma che portano multe salate e diversi problemi.

Insieme all’analisi dei manufatti contenenti amianto e alla relazione sullo stato della loro conservazione, redigiamo un programma di controllo e manutenzione, da conservare e consultare ogni volta si esegue un lavoro sui M.C.A.

È obbligatorio lo smaltimento e la rimozione dell’amianto?

In caso di materiale friabile, formato molto pericoloso poiché riducibile in polvere e pertanto più facilmente inalabile, il proprietario è obbligato a comunicare la sua presenza alla Asl di riferimento e procedere al suo smaltimento.

Qualora, invece, l’amianto presente nella abitazione fosse compatto, non vi è nessun obbligo di comunicazione. Si dovrà però effettuare un’ispezione e una valutazione del rischio e nel caso in cui l’immobile sia danneggiato sarà obbligatorio affidarsi ad una ditta specializzata.

 

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