FAQ AMIANTO

le 5 cose da sapere

FAQ AMIANTO

OBBLIGHI DI LEGGE

Obblighi di accertamento presenza di amianto e Gestione del Rischio.


Il DM 06/09/1994 “Normative e Metodologie tecniche di applicazione della Legge 257/92 relativa alla cessazione dell’amianto”, sancisce l’obbligo di accertamento della presenza di amianto e la successiva Valutazione del Rischio, indicando al contrario come obbligatorie, le attività di bonifica con o senza rimozione solo a specifiche condizioni strettamente connesse allo stato di conservazione del Manufatto.


Nello specifico la Norma citata non sancisce l’obbligo di bonifica “a prescindere” ma prevede:


– Accertamento presenza di Amianto e Localizzazione (Censimento e Mappatura);


– Realizzazione della Valutazione del Rischio e individuazione delle soluzioni possibili;


– Attuazione di un Piano di Controllo e Manutenzione con Nomina del Responsabile Gestione Amianto, fino alla rimozione definitiva


– Progettazione e realizzazione di un’attività di Bonifica nel caso risultasse necessario intervenire in tal senso


Quindi il primo Obbligo per il proprietario è il Censimento e la Mappatura negli edifici . Tale adempimento da parte di addetti qualificati è ritenuto importante poiché non sempre è facile individuare la presenza di manufatti di sospetta composizione di amianto con la probabile conseguenza di non ottemperare all’accertamento e all’attuazione delle attività successive previste dalla Normativa di settore.

LAVORI

Quale è la differenza tra amianto friabile e compatto? Il materiale viene considerato friabile quando può essere facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la semplice pressione manuale. Il materiale viceversa si può definire compatto quando può essere sbriciolato o ridotto in polvere solo con l’impiego di attrezzi meccanici.

Quanti tipi di Amianto esistono? La parola Amianto significa immacolato e incorruttibile e Asbesto, che di fatto è equiparato ad amianto, significa perpetuo e inestinguibile. L’amianto, chiamato perciò anche indifferentemente asbesto, è un minerale naturale a struttura microcristallina e di aspetto fibroso appartenente alla classe chimica dei silicati e alle serie mineralogiche del serpentino e degli anfiboli. E’ presente in natura in diverse parti del globo terrestre e si ottiene facilmente dalla roccia madre dopo macinazione e arricchimento, in genere in miniere a cielo aperto. Per la normativa italiana sotto il nome di amianto sono compresi 6 composti distinti in due grandi gruppi: anfiboli e serpentino, e precisamente:

ANFIBOLI (silicati di calcio e magnesio), i quali comprendono:
la Crocidolite , amianto blu – Na2(Mg,Fe)7Si8O22(OH)2 – dal greco: fiocco di lana;

l’Amosite , amianto bruno – (Mg,Fe)7Si8O22(OH)2 – Acronimo di “Asbestos Mines Of South Africa”;
l’Antofillite , (Mg,Fe)7Si8O22(OH)2 – dal greco: garofano;
l’Actinolite ( Ca2(Mg,Fe)5Si8O22(OH)2 – dal greco: pietra raggiata;
la Tremolite (Ca2Mg5Si8O22(OH)2 – dal nome della Val Tremola in Svizzera.
il SERPENTINO (silicati di magnesio), il quale comprende:

il Crisotilo (amianto bianco – Mg3Si2O5(OH)4 – dal greco: fibra d’oro.

Amianto quali sono i rischi?
L’Amianto (o asbesto) un minerale fibroso costituito da fibre  naturali appartenenti ai silicati. La famiglia delle fibre minerali comprendono sia materiali fibrosi naturali, come l’amianto, sia fibre artificiali, come la lana di roccia,  lana di vetro ed altri materiali affini. L’amianto è stato vieto dalla Legge 257/92. L’amianto è altamente cancerogeno, se hai un tetto contenente amianto o se il tuo vicino ne possiede uno, il consiglio è di prendere le dovute precauzioni. Non è necessario per forza rimuoverlo. Valutare il LIVELLO DI RISCHIO da un tecnico competente tramite la “Valutazione dello stato di conservazione delle coperture contenenti amianto”.

L’Amianto come si fa una bonifica? Esistono tre modi riconosciuti dal Decreto Ministeriale del 06/09/94 per bonificare l’amianto anche detto Eternit o cemento-amianto:
• lo smaltimento o rimozione, definitiva, ma più onerosa;
• l’incapsulamento, trattamento della copertura in amianto con prodotti penetranti e ricoprenti appunto detti incapsulanti, applicate con un determinato spessore e precisa procedura in due o più mani;
• la sovracopertura, nuova copertura sopra a quella esistente in amianto che comunque deve essere sempre incapsuata

L’Amianto è obbligatorio smaltirlo? Non c’è obbligo di legge per  bonificarlo. Gli enti preposti ai controlli, come l’ASL, la Medicina del Lavoro, la Polizia Municipale, Carabinieri e Polizia Provinciale possono intervenire attraverso segnalazioni, denunce o per controlli. Possono richiedere la “Valutazione dello stato di conservazione” e, in base allo stato del rischio che rappresenta il materiale, richiedere un intervento di bonifica da svolgersi entro un certo periodo di tempo, che può andare nell’ immediato raramente fino a qualche anno.

 

FAQ AMIANTO

  • Cos’è l’amianto? 

E’ un minerale naturale a struttura microcristallina e di aspetto fibroso appartenente alla classe chimica dei silicati. 

  • Che differenza c’è tra amianto in matrice compatta e amianto in matrice friabile?

L’amianto in matrice friabile può essere ridotto in polvere con la semplice azione manuale.L’amianto è compatto invece quando può essere sbriciolato o ridotto in polvere solamente con l’impiego di attrezzi meccanici

  • Perchè l’amianto è nocivo per la salute dell’uomo?

Per la capacità dei materiali di amianto di rilasciare fibre potenzialmente inalabili

  • Quali sono le patologie legate all’amianto?

Malattie dell’apparato respiratorio

  • Dove è stato utilizzato?

Tra gli innumerevoli prodotti contenenti amianto si ricordano, solo per citarne alcuni: corde, nastri e guaine per la coibentazione di tubazioni, di cavi elettrici vicini a sorgenti di calore intenso come forni, caldaie, ecc.; tessuti per il confezionamento di tute protettive antifuoco, coperte spegnifiamma, ecc.; carta e cartoni utilizzati come barriere antifiamma, ecc.; pannelli di fibre grezze compresse impiegati per la coibentazione di tubazioni; filtri costruiti con carta di amianto, o semplicemente con polvere compressa, utilizzati nell’industria chimica ed alimentare. Inoltre, dal impasto con altri materiali si ottenevano l’amianto a spruzzo, utilizzato: come isolante termico nei cicli industriali.

Quali operazioni occorre eseguire per l’accertamento della presenza di amianto?

Una volta individuate le strutture edilizie su cui intervenire, sara’ opportuno, prima di procedere al campionamento dei materiali, articolare un finalizzato programma di ispezione, che si puo’ cosi’ riassumere:
1) Ricerca e verifica della documentazione tecnica disponibile sull’edificio, per accertarsi dei vari tipi di materiali usati nella sua costruzione, e per rintracciare, ove possibile, l’impresa edile appaltatrice.
2) Ispezione diretta dei materiali per identificare quelli friabili e potenzialmente contenenti fibre di amianto.
3) Verifica dello stato di conservazione dei materiali friabili, per fornire una prima valutazione approssimativa sul potenziale di rilascio di fibre nell’ambiente.
4) Campionamento dei materiali friabili sospetti, e invio presso un centro attrezzato, per la conferma analitica della presenza e del contenuto di amianto.
5) Mappatura delle zone in cui sono presenti materiali contenenti amianto.
6) Registrazione di tutte le informazioni raccolte in apposite schede. (D.M. 6/09/1994).

A chi ci si può rivolgere per accertare la presenza di amianto?

ad un tecnico competente che sia anche un Coordinatore Amianto, abilitato ai sensi dell’articolo 10 della Legge n. 257/92 e articolo 10 del D.P.R. 8/08/1994, ovvero in possesso di titolo di abilitazione rilasciato da parte delle Regioni o Province autonome, attestante la partecipazione ad un corso specifico e superamento della verifica finale.

L’Azienda Sanitaria Locale effettua sopralluoghi per accertare l’amianto in edifici?

NO

  • Quali sono le tecniche d’intervento per i materiali contenenti amianto?

Le tecniche d’intervento:

Le tecniche d’intervento per i materiali contenenti amianto sono tre e precisamente: rimozione, incapsulamento e confinamento.
La rimozione elimina ogni potenziale fonte di esposizione ed ogni necessità di attuare specifiche cautele per le attività che si svolgono nell’edificio. In genere richiede l’applicazione di un nuovo materiale, in sostituzione dell’amianto rimosso.

L’incapsulamento è un trattamento dell’amianto con prodotti penetranti o ricoprenti che (a seconda del tipo di prodotto usato) tendono ad inglobare le fibre di amianto, a ripristinare l’aderenza al supporto, a costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta. Con tale intervento il materiale contenente amianto permane nell’edificio e pertanto è necessario i mantenere un programma di controllo e manutenzione.

Il confinamento consiste nell’installazione di una barriera a tenuta che separi l’amianto dalle aree occupate dell’edificio. Se non viene associato ad un trattamento incapsulante, il rilascio di fibre continua all’interno del confinamento. Occorre sempre un programma di controllo e manutenzione, in quanto l’amianto rimane nell’edificio.

La scelta tra queste tipologie d’intervento è legata al tipo ed alle condizioni del materiale, alla sua ubicazione, alla volontà della proprietà di eliminare alla radice il rischio o mantenerlo in modo controllato (attività di controllo e manutenzione.

  • Quali sono i rischi ed i pericoli dell’amianto confinato?

L’amianto o i prodotti contenenti amianto sono pericolosi solamente per gli operatori che effettuano la manutenzione di impianti e strutture all’interno del confinamento oppure nel caso di danneggiamento dello stesso.

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