Legge contro gli ecoreati

Provvedimenti attesi da decenni diventano legge

La legge n. 68 del 2015 ha introdotto nuovi delitti a salvaguardia dell’ambiente nel codice penale, modificando così il quadro normativo previgente che affidava in modo pressoché esclusivo la tutela dell’ambiente a contravvenzioni e sanzioni amministrative, previste dal Codice dell’ambiente (d. lgs. 152 del 2006 ).

Legge contro gli ecoreati

Legge contro gli ecoreati

Legge contro gli ecoreati

Legge contro gli ecoreati

Il Senato approva gli ecoreati. Pene fino a quindici anni di reclusione.

Diventano reati: l’inquinamento, l’omessa bonifica, l’impedimento dei controlli. Da oggi sarà più difficile la “vergogna” dei processi per disastri ambientali bloccati per decorrenza dei termini.

Vuol dire che da oggi più difficilmente si ripeterà la vergogna dei processi bloccati dalla decorrenza dei termini per disastri come la strage da amianto o l’inquinamento provocato dalla discarica di Bussi alle falde idriche che servono 700 mila persone.

Non sono bastati 23 anni, quelli trascorsi dalla messa al bando dell’amianto, per scongiurarne i rischi e fermare l’emergenza. I ritardi sul censimento e sulle bonifiche pesano sulle spalle del Paese, e lo fanno nel modo peggiore, quello della perdita di vite umane. La fibra killer che ha causato migliaia di morti – oltre 15mila i casi di mesotelioma maligno diagnosticato dal 1993 al 2008 – continua ad essere diffusissima e in diverse forme. E continua, di conseguenza, a mietere vittime: ogni anno in Italia 4mila persone muoiono per malattie asbesto correlate (dati del Registro Nazionale Mesotelioma di Inail).

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